Gli strumenti lavorativi di una modella o di una fotomodella sono principalmente due, infatti è fondamentale avere a disposizione un proprio book ed un composit per presentarvi ad i casting.
Il Model Book, strumento di lavoro per eccellenza, è di fatto una raccolta delle fotografie più belle per cui hai posato, che avrai in versione digitale (Pdf) e in versione cartacea (Stampe); fotografie dello stesso formato e grandezza (20 x 30 standard) e perennemente aggiornate all’interno di un apposito raccoglitore professionale che nel caso stiate lavorando per una Model Agency riporterà in copertina il logo della stessa, dichiarandone cosi la rappresentanza; per i casting infatti in accordo con il vostro booker, inserirete genericamente le fotografie più recenti, ma in alcuni casi anche di vecchie se si ritiene che il Brand richiedente il casting ricerchi la tipologia di ragazza che in quelle stampe siete ritratte.
D’obbligo ai casting, per poterlo presentare al responsabile, il Book in versione cartacea darà la possibilità all’ osservatore di capire come e quanto siete in grado di trasformarvi e per chi già avete lavorato; la versione digitale invece verrà spedita tramite e-mail dalle agenzie, o in caso siate freelance da voi stesse, ai vari potenziali committenti che richiedono le caratteristiche che possiedi.
Il Composit è definito il biglietto da visita di una modella e si tratta di una stampa fronte retro su cartoncino riportante da due a quattro fotografie più rappresentative e le tue misure (altezza, seno, vita, fianchi e numero di scarpe); in genere si affianca alle predominanti pose a figura intera e di ritratto facciale anche una fotografia di beauty; anche esso è come il book indispensabile ai casting e deve essere continuamente aggiornato con fotografie nuove, per questo la tiratura di stampa si attesta sulle 100 o 200 copie ogni volta.
Se non state lavorando per una Model Agency, il composit dovrà riportare oltre che al vostro nome anche i dati di contatto diretti come anche il vostro numero telefonico, mentre diversamente saranno apposti logo e contatti dell agenzia che vi rappresenta al fine giustamente di riscuotere i propri diritti.
La modella professionista
Gli strumenti lavorativi di una modella o di una fotomodella non sono solamente due, oltre ai fondamentali ci sono anche altri strumenti di cui non fare a meno.
Le Polaroid, ormai soppiantate dai negativi digitali ed in alcuni casi anche dalle fotografie effettuate da smartphone in autonomia; fotografie al naturale con tutti i difetti in bella vista che vi permetteranno di presentarvi alle agenzie di moda ed ottenere un appuntamento mentre i negativi digitali sono spesso richiesti anche dai brand successivamente alla visione del vostro book professionale per accertarsi di una giusta scelta visionandovi anche al naturale senza post produzione e ritocchi di alcun genere; in costume a due pezzi o in intimo (perizoma e reggiseno) color carne, in fotografie frontali e posteriori ed in alcuni casi anche laterali tutte a figura principalmente intera eccetto il ritratto facciale, di consueto non in posa ,non prevedono neanche l’ausilio di make-up; queste fotografie istantanee vengono scattate anche ad i casting qualora non ne siate in possesso.
Tuttavia sono ancora in voga le istantanee di Polaroid ed alcune agenzie mettono a disposizione questo genere di fotogrammi direttamente sui propri siti di booking, come ad esempio la “The Society” di NewYork.
Anche i Video di Presentazione che di fatto annullano le distanze ed anche loro non soggette a ritocco morfologico sono uno degli strumenti particolarmente usati e richiesti dalle agenzie che le invieranno in pre casting ai responsabili o direttamente ai brand; sono comunque materiali digitali che non hanno niente a che vedere con la moltitudine di richieste di apparire in videoconferenza che malintenzionati ogni giorno probabilmente vi richiede.
Tuttavia fotografi professionisti potrebbero chiedervi connessioni in videoconferenza qualora non abbiate la possibilità di inviare materiale al naturale o presentarvi presso gli studi e che per accorciare i tempi di selezione per i propri committenti ricorra a questo espediente.
Produrre gli strumenti di lavoro della Modella
A meno che un agente si stia preoccupando della vostra immagine, avrete sicuramente necessità di ricercare coloro che creino materiale fotografico affinché sia la vostra conoscenza tecnica che il vostro percorso professionale ne possa trarre vantaggio, o sbaglio?
Ricercare i fotografi adatti può essere infatti un odissea al giorno d’oggi, da sole quanto anche per gli agenti che si ritrovano spesso a collaborare con i soliti professionisti, vediamo quindi ciò che mi sento di consigliarvi oltre a me stesso chiaramente.
Come ho già descritto precedentemente nell’articolo riguardante la posa, produrre immagini per gli svariati potenziali committenti è alla base della promozione di una modella, di fatto variare il produttore in base alla tipologia fotografica ed alla specializzazione dello stesso può procurarvi Book variegati, con alto margine dinamico del vostro marketing personale; senza ovviamente togliere al bagaglio di conoscenza di tecnica di posa ad essa connessa che potrete accrescere con ogni servizio fotografico, con ogni fotografo, per qualsiasi shooting vi siate proposte.
Suppongo sia semplice trovarsi a fare scelte controproducenti, ad esempio sottoponendosi ad una sessione wedding con il fotografo sotto casa, che anche se professionista comprovato, ha esperienza nel catturare e raccontare le emozioni in un contesto di evento civile che nulla hanno a che fare con la fotografia commerciale, sapranno ritrarvi meravigliosamente con l’abito da sposa e sarete le protagoniste, ma ai fini del vostro lavoro il professionista specializzato sarà in grado di portare l’attenzione sull’abito e la vostra capacità di accrescerlo e promuoverlo, mai su voi stesse; altresì uno specializzato sa correggevi nella posa come nell’ espressività mentre il classico wedding photographer, per professione non essendo chiamato a farlo, non incidere in tali caratteristiche.